22/03/2017
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Ventilato o Statico, questo è il dilemma
Quando usare il forno ventilato, quando è meglio quello statico e qualche consiglio per usare il vostro forno come un professionista
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C’era una volta il forno. Punto. Un tempo il forno altro non era che una fessura calda che cuoceva gli alimenti in modo omogeneo e a temperatura costante. Fine. Poi sono arrivati i forni elettrici a cui sono state messe le resistenze e quindi si è aggiunta l’opzione del grill. Da lì ad oggi si è scatenato l’inferno! Forni che parlano, ventilati, statici, al vapore, che praticamente cucinano da soli, combinati con il micronde, combinati con il grill, combinati ventola sopra e statico sotto… insomma, ce n’è per tutti i gusti e man mano che aumentano le opzioni e le possibilità di scelta tra i vari programmi, aumenta anche la confusione che abbiamo in testa.
Io sono una grande amante delle cotture al forno. Le uso tantissimo, specialmente quando devo fare una cena, rimane tutto piu’ ordinato e pulito e ci permette di cucinare piu’ cose in contemporanea senza avere troppa paura di bruciare qualcosa. Ecco che ho quindi pensato di scrivere questo post per togliere ogni dubbio su almeno una delle distinzioni base dei nostri forni: quando ventilato e quando statico? Per tutto il resto affidatevi alla Madonna o al libretto d’istruzioni del vostro forno.
In fondo troverete anche 5 consigli generici per usare il vostro forno come un vero e proprio professionista.
La base: Il forno Statico
Anche se nei forni di adesso lo “statico puro” ormai non esiste piu’ (un po’ di ventola c’è sempre) questo è il forno classico. Se avete dei dubbi su che programma usare e non volete fare “disastri” usate questo. Perfetto per le lievitazioni delle torte, ottimo per le cotture dei cartocci o di pane e focacce, insomma, il forno statico è quanto c’è di piu’ vicino al vecchio forno a gas perchè il calore si diffonde per irraggiamento ovvero si scalda una resistenza sia sopra che sotto che diffonde il calore tramite le pareti metalliche del forno. Solitamente viene rappresentato da due liniette orizzontali una sopra l’altra. A volte si può anche decidere se usare il calore che viene solo dal basso o dall’alto, ma solitamente io uso la versione standard.
Prima di scoprire la differenza tra le due opzioni io usavo sempre questo programma e devo dire che non ho mai fatto “disastri”.
Lo step successivo: Il Ventilato
Io vi avviso, una volta che scoprirete le “meraviglie” del programma ventilato non potrete piu’ tornare indietro. Scherzi a parte, quando si aggiunge la ventola, l’aria (e quindi il calore) all’interno del forno inzia a muoversi e questo fa sì che succedano due cose: UNO il calore è distribuito in modo piu’ uniforme, DUE si viene a formare una simpatica nonchè deliziosa crosticina sugli alimenti, e qual’è una delle cose piu’ buone della cottura al forno?! La crosticina per l’appunto.
Decidete quindi di usare questo programma se volete cucinare arrosti, verdure al forno (vi assicuro che le patate cotte con il forno ventilato rientrato di diritto nella TOP 5 delle gioie della vita), paste al forno… insomma tutto ciò che necessita di crosticina fuori e tenerezza all’interno.
5 regole generali da sapere sui forni
Adesso che avete scoperto tutte le differenze tra forno statico e ventilato ed immagino abbiate già inziato a pelare le patate per provare subito a prepararle con il forno ventilato, vi do qualche dritta generale per usare il vostro forno come un professionista. Ricordatevi sempre che tra il forno ventilato e quello statico ci sono all’incirca 20 gradi di differenza e cioè, se in una ricetta vedete scritto “forno statico a 180°C” e volete usare il ventilato, impostate la temperatura a 160°C, stesso discorso all’inverso, in una ricetta trovate “forno ventilato a 180°C”, impostate il termostato del vostro forno statico a 200°C.
Ogni forno è diverso e quindi potrebbero esserci delle piccole differenze di temperatura, imparate a conoscerlo e diventerà il vostro migliore amico.
Usate il grill con cautela. Se non avete il forno ventilato e non volete rinunciare ad una bella crosticina sulla pasta al forno, allora potete usare verso la fine della cottura il grill, ma fate attenzione perchè basta un attimo e rischiate di trovare tutto bruciato, quindi usatelo sempre per pochi minuti e non togliete mai gli occhi dal forno così da evitare spiacevoli inconvenienti.
Togliete sempre la placca quando cuocete qualcosa. Se non vi serve per la ricetta, non lasciatela nel forno perchè c’è il rischio che non faccia distribuire il calore in modo omogeneo andando a “minare” la corretta cottura del vostro manicaretto.
Attenzione a quando cuocete piu’ cibi contemporaneamente, sia perchè i profumi possono mischiarsi e rischiate delle spiacevoli “contaminazioni” (non vi consiglio di cuocere un pan di spagna insieme a dell’aglio al forno, per intenderci) sia perchè potrebbe crearsi del vapore che può interferire con la cottura dell’altro alimento, quindi se dovete cuocere piu’ cose in contemporanea, ragionate un attimo se è una combinazione che non si interferisca a vicenda.
A questo punto siete pronti, andate, accendete i vostri forni e buon divertimento 🙂 .