28/08/2024
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Testaroli
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Chi l’ha detto che non si possono fare i testaroli a casa senza i “testi“?
Questo tipo di pasta, originaria della Lunigiana, è molto antica, si fa in un attimo ed è una sorta di incrocio tra pasta e gnocchi.
Nella versione che vi propongo l’impasto resta abbastanza liquido perché viene cotto in padella come se fosse una crêpe spessa. Viene poi tagliato a rombi che vengono sbollentati in acqua e conditi a piacere.
Facendoli così, la forma e il colore dei testaroli cambia un po’ rispetto agli originali, però dicono la loro anche se non sono perfetti e, una volta sbollentati e conditi, gli assomigliano davvero molto.
Io ho usato come condimento un pesto tradizionale ma si possono usare anche altri sughi come quello al pomodoro o ai funghi.
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Testaroli
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Procedimento
- Mettete la farina in una ciotola e aggiungete l’acqua, poca per volta, mescolando con una frusta. Salate con un pizzico di sale.
- Scaldate una padella antiaderente leggermente unta con dell’olio sul fuoco medio/alto. Aggiungete una mestolata di impasto e distribuitelo lungo la superficie in modo da ottenere una specie di crepes di circa 2 mm di spessore.
- Quando la superficie si sarà asciugata, giratela e fate cuocere per un altro minuto. Togliete dalla padella e andate avanti finché l’impasto non sarà finito.
- Tagliate i dischi in rombi, separateli se qualcuno si è attaccato sull’altro e sbollentateli per un minuto in abbondante acqua salata.
- Scolateli e condite a piacere. Io ho usato il pesto, trovate la ricetta nell'articolo dell’insalata di pasta.