Panforte
Il Natale per me ha il sapore delle spezie, in particolare quelle del panforte. Inizialmente pensavo fosse molto piu’ complicato da preparare ma dopo aver trovato la ricetta e averlo provato, mi sono resa conto che non solo è facilissimo, ma il risultato è anche piu’ buono di quello che si compra!
Con questa premessa non potevo che condividere con voi questa mia scoperta, anche perchè è un dolce che si mantiene a lungo, per cui se volete regalarlo, potete iniziare a prepararlo tranquillamente con un po’ di anticipo e poi conservarlo in un barattolo chiuso ermeticamente.
Io ne vado davvero matta! Mi piace mangiarlo con il caffè o come peccato di gola quando si ha voglia di qualcosa di dolce, insomma, fidatevi di me e provate a farlo, ne rimarrete entusiasti!
Se volete potete scaricare anche queste deliziose etichette che ha creato per voi la talentosa Silvia Balloni da stampare ed usare come tag per i vostri regali.


Panforte
Salva la ricettaIngredienti
- 150 gr zucchero
- 150 gr farina 00
- 150 gr mandorle
- 70 gr cedro candito
- 35 gr arancia candita
- 15 gr mix di spezie per panpepato
- 20 gr miele
- zucchero a velo
Procedimento
- Accendete il forno a 180 °C.
- In una padella antiaderente fate tostare le mandorle e mettete da parte.
- Nella stessa padella fate sciogliere lo zucchero con il miele e 40 gr di acqua. Appena bolle aggiungete canditi e spegnete il fuoco.Mescolate e aggiungete la farina mischiata alle spezie. Amalgamate bene gli ingredienti e aggiungete le mandorle.
- Prendete una teglia in alluminio usa e getta (sarà più facile da sformare una volta cotto) e metteteci l'impasto. Appiattite il sopra e cospargete con una spolverata di farina (farà sì che non si bruci). Cuocete in forno caldo per 20 minuti.
- Togliete dal forno e fate raffreddare. Togliete la farina in eccesso e sformate (io rompo la teglia), cospargete con abbondante zucchero a velo e tagliate in cubetti.
- Potete poi fare dei sacchettini e regalarli, oppure metterli in un barattolo e offrirli agli ospiti insieme al caffè o come piccolo peccato di gola.