Orzo e piselli con caprino, menta e pepe rosa
24/03/2017
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Orzo e piselli con caprino, menta e pepe rosa
Un’alternativa al classico “risi e bisi” per festeggiare l’arrivo della primavera
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Avevo proprio voglia di un bella ricetta primaverile e ho quindi subito optato per scegliere uno dei miei ingredienti preferiti della stagione: i piselli. Inizialmente volevo preparare un risotto che fosse bello verde e che racchiudesse tutta la dolcezza e i colori di questa stagione. La prima opzione che mi è venuta in mente è stata qulla di sbollentare i piselli, frullarli e poi aggiungerli al mio risotto, ma mentre ero a caccia di spunti ho scoperto la ricetta dei “risi e bisi” che, se siete veneti e in particolar modo di Venezia, conoscerete sicuramente.
Tradizionalmente questo piatto (che altro non è che riso e piselli) era preparato in occasione di San Marco (patrono di Venezia) il 25 aprile e donato al Doge durante i festeggiamenti. Una particolarità è che viene fatta usando anche i baccelli del pisello, che vengono fatti bollire a lungo nel brodo, frullati, setacciati e aggiunti al riso. La ricetta che vi propongo oggi non ha nulla a che vedere con questa ma ho comunque usato questo spunto per ricreare una dolce e verde crema per aricchire il mio orzo e piselli con caprino, menta e pepe rosa.

Orzotto di piselli e caprino
Salva la ricettaIngredienti
- 1 kg piselli con il baccello
- 1.5 l brodo vegetale
- 1 scalogno
- 200 gr orzo perlato
- 160 gr caprino
- menta fresca
- pepe rosa
- olio extravergine di oliva
- sale
Procedimento
- Per prima cosa prepariamo il “brodo verde” che useremo per cuocere l’orzo. Sgranate i piselli e prendete i baccelli, lavateli molto bene, eliminate i ramoscelli, scolateli e metteteli a cuocere in una pentola capiente insieme al brodo vegetale, a fuoco lento, coperti, per 45 minuti.Io solitamente il brodo lo faccio mettendo a bollire in 2 litri d’acqua fredda 1 cipolla grande, due carote, 2 gambi di sedano e 5 bacche di ginepro schiacciate. Lo faccio andare per circa 30 minuti e il brodo è pronto. In commercio esistono dei brodi vegetali già pronti di buona qualità, ma miraccomando, sceglieteli con cura, piuttosto, se non avete tempo per preparare il brodo, usate semplicemente dell’acqua.Una volta pronti, frullate il tutto (brodo incluso), setacciate la purea che otterrete in modo da eliminare la componente fibrosa e dura dei baccelli e mettete da parte.
- Pulite, lavate lo scalogno e tagliatelo a dadini. Mettetelo ad appassire in una pentola con olio extravergine di oliva (circa 4 cucchiai) a fuoco medio/basso, mescolando di tanto in tanto per un paio di minuti.Nel frattempo sciacquate sotto l’acqua corrente l’orzo e aggiungetelo allo scalogno insieme ai piselli. Fate insaporire mescolando spesso per un minuto, salate leggermente e iniziate ad aggiungere il brodo di piselli. Inizialmente io ne ho messo tanto quanto per coprire l’orzo e poi, pian pianino, man mano che l’orzo lo assorbiva, ne ho aggiunto dell’altro. Dovete cuocerlo un po’ come se stesse facendo un risotto. Ricordatevi che la consistenza finale non deve essere brodosa, quindi mettetene poco per volta in modo che ci sia il tempo di essere assorbito.
- Intanto che finisce la cottura, prendete una manciata di bacche di pepe rosa e “sbriciolatele” con le mani sopra ad una ciotolina, in questo modo si separerà la buccia dai semi neri all’interno. Tenete da parte la parte esterna che useremo per decorare il piatto (il seme interno invece è ottimo aggiunto macinato), in questo modo il sapore sarà delicato e non troppo preponderante quando si usano le bacche intere.
- Una volta che l’orzo sarà pronto aggiungete metà del caprino per mantecarlo. Mescolate bene in modo che si sciolga e si formi una bella cremina e servitelo poi decorato con un filo di olio extravergine a crudo, qualche fogliolina di menta fresca, dei fiocchetti di caprino e una “sbriciolata” di pepe rosa . Se volete renderlo ancora piu’ “goloso” potete aggiungere anche del bacon croccante o della pancetta, mentre se non trovate i piselli in baccello potete usare un brodo vegetale classico.