Menù semplice e senza sprechi
10/03/2017
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Menù semplice e senza sprechi
Un menu’ semplice, alla portata di tutti e senza sprechi
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Ecco un altro “post OnDemand” ispirato da voi e dalle vostre richieste (se volete richiederne uno anche voi basta scrivermi qui). Sull’ultimo video che ho pubblicato, l’Ale mi ha lasciato un commento chiedendomi di proporvi un menù semplice da fare, adatto anche alle meno esperte, ma che fosse un po’ “scenografico” visto che lei non è molto brava in cucina e tra qualche settimana avrà i suoceri a cena. Inutile dire che visto l’uso che probabilmente ne verrà fatto, la mia ansia da prestazione ha raggiunto livelli altissimi… non vorrei mai essere la causa di una crisi diplomatica con i suoceri.
Superato però il primo scoramento, mi sono subito messa al lavoro e ho pensato di proporvi non solo un menù davvero semplicissimo ma di renderlo ancora piu’ interessante cercando di utilizzare praticamente tutte le parti delle materie prime che andrò ad usare ottenendo così un menù semplice e senza sprechi.
In fondo al post trovi tutti i passaggi e gli ingredienti
Vellutata di porri e patate
Sicuramente quando penso ad un piatto semplice e veloce da preparare, la mia mente vola subito alle vellutate , i motivi sono molteplici: si possono usare tantissime combinazioni di sapori e verdure, sono facili da preparare, si possono tranquillamente preparare con largo anticipo alleggerendo di molto l’ansia da “oddio arrivano gl ospiti e non farò mai in tempo a fare tutto”.
Per questo menù con zero sprechi ho scelto la vellutata di patate e porri (avevo girato anche una video ricetta che trovate qui). Lo so che cosa vi state chiedendo: “ma come, hai detto menù con zero sprechi e cucini con i porri che hanno un sacco di scarto?!”. Ebbene sì, perchè in realtà andremo ad utilizzare tutte le parti del porro: la parte verde delle foglie, piu’ dura, la useremo per creare un brodo leggero con cui cuoceremo la vellutata, la parte centrale la metteremo nella vellutata e la parte finale delle radici… beh, le cuoceremo e le utilizzeremo come decorazione.
Ok, porro sistemato, ma la buccia della patata? Anche quella verrà usata come decorazione cuocendole in forno con olio, sale e pepe (una vera delizia).
Involtini di aringhe e finocchi al forno
Questa è una ricetta che faccio spesso perchè è veloce, semplice e incredibilmente saporita. Lo so, delle aringhe un po’ di scarto lo dobbiamo avere (testa e interiora) ma è comunque un pesce economico, ricco di sapore e di proprietà benefiche. Io le arricchisco mettendo del pan grattato in un mixer insieme a prezzemolo, olive nere e la scorza di un po’ di limone. Frullo tutto in modo da ottenere una granella che uso per impanare i filetti di aringa che poi arrotolo e cuocio in forno con un filo di olio extravergine di oliva. Il limone a cui ho tolto la scorza lo uso poi per creare una citronette insieme all’olio extravergine di oliva con cui andrò a condirle poco prima di servire.
Per il contorno vi consiglio dei finocchi al forno, prendeteli belli freschi così non avrete scarto, eliminate solo leggermente la base, lavateli bene e tagliateli per intero in fette, non c’è bisogno di togliere la parte alta che solitamente è un po’ piu’ dura, perchè, cuocendosi diventerà tenera e saporita. Metteteli in una teglia con olio, sale e pepe e fate cuocere anch’essi in forno.
Galette di mele
Ce l’abbiamo quasi fatta, siamo arrivati al momento del dolce. Una torta di mele è sempre la scelta giusta perchè state sicuri che piacerà a tutti. Lo so, avete ragione, l’impasto della galette non è tra i piu’ veloci però potete tranquillamente sostituirlo con la cara, buona e rassicurante, pasta sfoglia. Non togliete la buccia alle mele, non ce n’è bisogno se le tagliate e fettine sottili (se mai aiutatevi con una mandolina ma attenzione alle dita!). Stendete la sfoglia o la pasta della galette (il vantaggio è che anche l’impasto di quest’ultima potete farlo prima, addirittura la mattina o la sera prima, anzi sarà ancora piu’ freddo e quindi perfetto!) e aggiungete le mele condite con zucchero, cannella e mandorle, se volete potete cospagere la base anche con un filo di marmellata di albicocche o pesche e poi ricoprite di mele. Accompagnatela con del gelato alla vaniglia o della panna montata fresca e non potrà che essere il modo migliore per finire la vostra cena.
E la tavola?
Pensavate che mi fossi dimenticata della tavola? Impossibile. Questa volta mi sento di darvi solo dei piccoli accorgimenti da seguire per apparecchiare in modo semplice ma elegante. Per prima cosa dimenticatevi di tutto ciò che è usa e getta: i piatti devono essere di ceramica, le posate in metallo, i bicchieri di vetro e soprattutto il tovagliolo di tessuto, vi prego, non usate lo scottex! Ogni volta che lo mettete in tavola, un’amante del galateo muore. Scherzi a parte, lo so, lo scottex è tanto pratico ma è anche tanto brutto, ogni tanto concedetevi un bel tovagliolo in tessuto, è quel piccolo dettaglio che fa davvero la differenza.
Altro accorgimento, la forchetta va a sinistra insieme al tovagliolo, il coltello a destra e accanto a quest’ultimo mettete il cucchiaio da minestra. Se riuscite mettete già anche una forchettina e un cucchiaino per il dessert nella parte alta del piatto. E i bicchieri? Beh, sarebbe meglio usarne due, uno piu’ piccolo per il vino e uno piu’ grande per l’acqua, anche questi vanno a destra e quello del vino è da mettere nella parte esterna.
L’acqua, meglio se messa in una caraffa di vetro o bottiglia di vetro (se ne trovano di economiche anche al supermercato) invece che lasciata nella bottiglia di plastica e magari qualche candela come centro tavola (purchè miraccomando non siano profumate)… insomma, pochi accorgimenti che però fanno davvero la differenza.
Ingredienti
- 3 porri
- 3 patate medie
- bacche di ginepro
- 4 finocchi
- 500 gr di filetti di aringa
- 50 gr di pan grattato
- 40 gr di olive nere denocciolate
- 10 gr di prezzemolo lavato, pulito e asciugato
- 2 spicchi d'aglio
- 1 limone biologico non trattato in superficie
- 1 mela verde
- 80 gr di zucchero di canna
- cannella in polvere (circa 1/2 cucchiaino)
- 1 uovo
- marmellata di albicocche o pesche (facoltativa)
- 15 gr di granella di mandorle
- 1 rotolo di pasta sfoglia rotonda oppure 1 impasto per la galette (160 gr di farina 00, 15 gr di zucchero semolato, 3 gr di sale fino, 115 gr di burro freddo, 60 gr di latticello freddo o in alternativa di latte con l'aggiunta del succo di 1/4 di limone)
- gelato alla vaniglia o panna fresca da montare
- sale
- pepe
- olio extravergine di oliva
Procedimento
- Se volete preparare anche l'impasto per la base del dolce allora partite proprio da quello perchè deve riposare in frigorifero. In un robot da cucina mettete la farina, lo zucchero semolato e il sale, amalgamate velocemente gli ingredienti e aggiungete il burro freddo fatto a cubetti. La cosa importante è che il burro sia molto freddo così come il latticello e che non lavoriate troppo gli ingredienti. Amalgamate rapidamente la farina con il burro fintanto che non avrete ottenuto un composto grossolano e grumoso (non deve essere omogeneo). Aggiungete a quel punto il latticello e fate amalgamare. Basta lavorare poco l'impasto, giusto il necessario per avere un composto che si riesca ad unire. Togliete dal robot da cucina, create una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e mettete a riposare in frigorifero per almeno un'ora.
- Iniziate a preparare la vellutata. Lavate bene i porri e tagliate la parte alta verde. Tagliate quest'ultima a sua volta in pezzi grosolani e metteteli in una pentola con 1 litro e mezzo d'acqua fredda e 6 bacche di ginepro schiacciate. Accendete il fuoco e fate andare per tutto il tempo che dovrà cuocere la vellutata.
- Tagliate a questo punto la base del porro. Spesso, soprattutto al supermercato, tagliano la parte con le radici. Se voi l'avete, pulitela molto bene eliminando la terra rimasta e mettete da parte, se invece non c'è, tagliate la parte finale in modo da ottenere un pezzetto di circa 4 cm di spessore e lasciatelo da parte. La parte centrale che vi rimane tagliatela invece a fettine di circa 3/4 mm, non importa che siano uguali perchè tanto le andrete poi a frullare. Mettetele quindi in una pentola con 3 cucchiai di olio extravergine di oliva e fate appassire a fuoco medio, girando spesso per circa 3 minuti. Se vedete che risulta un po' secco, aggiungete mezza mestolata del brodo di porro che avevate messo sul fuoco.
- Lavate molto bene le patate. Visto che dovremo mangiare la buccia è meglio scegliere patate biologiche. Sbucciatele con un pela patate e adagiate le bucce su una teglia con della carta forno. Tagliate le patate a pezzetti di circa 2 cm e aggiungeteli alla pentola con il porro. Mescolate e iniziate ad aggiungere, una mestolata alla volta, il brodo. Lo aggiungo poco per volta perchè così otterrete una vellutata molto piu' saporita. In totale io ho aggiunto circa 500 ml di brodo, ma è meglio stare un po' piu' parchi ed eventualmente aggiungerne un pochino alla fine una volta frullata, piuttosto che rischiare di avere una vellutata troppo liquida. Portate quindi la vellutata a cottura (ci vorranno circa 20 minuti, comunque saprete che è pronta perchè le patate saranno morbide). Salate e frullate il tutto con un frullatore ad immersione in modo da ottenere un composto omogeneo. La vellutata è pronta.
- Accendete quindi il forno ventilato a 200 °C. Lavate molto bene i finocchi, eliminate solo leggermente un po' di base (spesso è annerita o ossidata) e tagliateli a metà. tagliate ulteriormente a metà e ricavate degli spicchi. Metteteli in una teglia con 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, condite con sale e pepe e mettete a cuocere in forno. Mescolate ogni 10 minuti e fate cuocere circa 35 minuti, fintanto che non saranno cotti e inizieranno a fare un po' di crosticina. A quel punto toglieteli dal forno (li rimetterete poi a riscaldare quando inizierete a magiare il primo).
- L'impasto per il dolce avrà ormai riposato ed è quindi arrivato il momento di prepararlo. Toglietelo dal frigorifero e spostatelo su un foglio di carta da forno leggermente infarinato e con l'aiuto di un mattarello, anch'esso leggermente infarinato, stendetelo in modo da ottenere un cerchio di circa 3 mm di spessore. Mettetelo in una teglia e fatelo riposare un altro quarto d'ora in firgorifero.
- Lavate bene la mela (anche qui, meglio usare mele biologiche non trattate in superficie perchè andremo a mangiare anche la buccia), asciugatela e tagliatela a metà, eliminate la parte centrale del torsolo e tagliate delle fettine sottili circa 2 mm. Mettetele in una ciotola e conditele con la cannella e 50 gr di zucchero di canna. Mescolate tutti i sapori con le mani.
- Tirate fuori la base della torta dal frigorifero. Se avete scelto la pasta sfoglia già pronta, srotolatela e mettetela in una teglia. Cospargete la base con un filo di marmellata (facoltativo) e adagiateci sopra gli spicchi di mela in modo da accavallarli leggermente. Lasciate libero circa 3/4 cm dal bordo. Richiudete i bordi. se state usando la sfoglia a questo punto spennellate il bordo con l'uovo sbattuto e ricoprite con il restante zucchero di canna, se invece state usando l'altro impasto, fatela riposare un'altra mezzora in freezer e poi spennelate con uovo e zucchero. Appena toglierete i finocchi dal forno, mettete il forno a 180°C e infornate. Fate cuocere per circa 35/40 minuti, fintanto che non vedrete che sarà bella dorata. Togliete dal forno e fate intiepidire. E' buona mangiata tiepida.
- Ci siete quasi, vi mancano solo le aringhe da preparare. In un robot da cucina frullate il pan grattato insieme al prezzemolo e le olive. Frullate finchè non avrete ottenuto una granella omogenea. A quel punto aggiungete la scorza di un limone lavato e asciugato, amalgamate bene il tutto e mettete in un piatto piano. Passate i filetti di aringa con la pelle (se c'è ancora tagliate con delle forbici la pinna centrale sulla schiena ed eliminate eventuali lische troppo grandi) da entrambi i lati nella panatura e arrotolateli. Adagiateli in una teglia da forno con un filo di olio extravergine di oliva e due spicchi d'aglio con la camicia, schiacciati. Conditeli con un pizzico di sale e un altro filo d'olio. Questi devono cuocere 15 minuti in forno a 180°C. Il mio consiglio è di infornarli nel momento in cui vi sedete a tavola a mangiare il primo, altrimenti potete farle prima e riscaldare nel forno tiepido (100°C), insieme ai finocchi quando starete mangiando la vellutata. Conditeli poi con una citronette: in una ciotola mettete 5 cucchiai di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e di pepe e il succo di mezzo limone. Sbattete tutto bene con una forchetta fintanto che non otterrete un'emulsione da usare come condimento al pesce.
- Circa 10 minuti prima di servire la vellutata condite le buccie di patata con olio extravergine di oliva, sale e pepe. Mettete nella stessa teglia anche le radici di porro e condite anch'esse. Mettete in forno caldo e fate dorare. Le userete poi come decorazione della vostra vellutata. Se invece non avete le radici, mentre le patate si cuociono in forno voi fate appassire in una padella con un filo d'olio la parte finale del porro tagliata a fettine il piu' sottile che potete. Saranno sufficienti 2 minuti, mescolando spesso. Appena diventeranno morbidi e dorati, condite con sale e pepe e usateli per decorare il piatto finale.