Lituania: Kaunas e Vilnius in solitaria
21/08/2024
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Lituania: Kaunas e Vilnius in solitaria
Un diario di viaggio
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“Ore 00.53, sbarco all’aeroporto di Kaunas. La prima sensazione è: finalmente respiro di nuovo. L’aria fresca che mi accarezza il viso e fa svolazzare la gonna del vestito e quella sensazione di pace dopo aver trattenuto il fiato troppo a lungo.
Il mio volo è atterrato in ritardo, colpa di un inconveniente tecnico all’aeroporto di Bergamo. Mi sento un po’ arrugginita. L’ultimo viaggio in solitaria che ho fatto ormai risale a parecchio tempo fa ed è avvenuto in una città che conosco già abbastanza bene: Parigi. Preferisco quindi prendere un taxi invece della navetta per la città. Il taxista mi fa salire, gli do l’indirizzo dove devo andare. Partiamo. Inizio a guardarmi attorno per cercare di intravedere, nonostante il buio della notte, il panorama attorno a me, per iniziare ad abituare i miei occhi ai nuovi orizzonti che mi accompagneranno nei giorni a venire. Alla radio Sweet harmony dei The Beloved. Non la ascoltavo da tantissimo tempo. Le strade sono deserte, intravedo i tronchi bianchi dei boschi di betulla che accompagnano l’autostrada. Ad un tratto un cartello che avverte il pericolo di attraversamento di animali selvatici: sono arrivata nel posto giusto.
Arrivo davanti al palazzo con all’interno l’appartamento che mi accoglierà per le prossime due notti. Scendo, saluto l’autista e mi dirigo verso la porta d’ingresso con in mente il codice che devo digitare per farla aprire: 459. Lo schiaccio, la porta si apre. Entro e mi sento come proiettata in un nuovo mondo. Riesco a percepire la storia di quelle scale, di quelle porte, di un palazzo che ne ha viste e sentite tante. L’atmosfera mi ricorda un po’ quella che avevo percepito in Russia, a Mosca molti anni fa, ma con un’energia decisamente differente. Più leggera. Su ogni pianerottolo ci sono quattro porte, ognuna diversa, ognuna scelta dal padrone di casa, come se fossero dei biglietti da visita, assaggio del piccolo mondo che attende al di là della soglia. Salgo fino al quarto piano, prendo le chiavi, entro. Mi sento a casa.
E’ ormai l’una passata, attorno a me il silenzio, apro la finestra della camera per far entrare quell’aria fresca che tanto stavo cercando. Attorno a me solo il rumore delle foglie degli alberi mosse da un leggero vento e, in lontananza, un pianoforte suonato da mani incerte accompagna una voce che canta. E’ tutto perfetto. Mi addormento.”
Questo è stato il mio arrivo in Lituania, era da tanto tempo che volevo visitarla e, complice il desiderio di sfuggire alla calda estate italiana, eccomi prenotare un volo di andata e ritorno verso questo paese e organizzare, in un caldo pomeriggio di agosto, la mia piccola fuga.
Avevo bisogno di ricaricare le batterie, di vedere cose nuove, trovare nuovi stimoli e passare un po’ di tempo sola con me stessa, per coccolarmi, per conoscermi un po’ di più, per ritrovarmi. Così è stato. Ho passato un paio di giorni a Kaunas, la vecchia capitale, una calma e tranquilla cittadina immersa nel verde, tra boschi secolari di querce, edifici moderni, casette rivestite di legno colorato e palazzi di inizio novecento. Da lì mi sono spostata a Vilnius, la nuova capitale, dove si respira l’Europa di oggi. Volevo anche avere un assaggio della campagna di questa nazione, con i suoi corsi d’acqua, laghetti e boschi incontaminati. Mentre cercavo tutto questo, ho trovato un ristorante gestito da uno chef islandese e la sua compagna lituana, situato a poco più di un’ora di autobus da Vilnius, mi sembrava una buona tappa da fare.
Quello che mi ha colpito di questo viaggio sono stati i cieli azzurri incontrati e la luce che ha illuminato le mie giornate. La presenza costante della natura e del verde anche nel bel mezzo della città. La cortesia pacata delle persone e l’estetica dei luoghi, così simile a ciò che io reputo bello. Ho amato vedere i contrasti tra passato e presente e la costante sensazione di proiezione verso il futuro. Tutto questo mi ha ammaliata, mi ha nutrita al punto giusto, senza saziarmi, lasciandomi con il desiderio di voler tornare per scoprire qualcosa di più, è stato un assaggio di una zona di mondo che ancora non conoscevo e che mi ha fatto sentire a casa.
Quando viaggio per le città, il più delle volte amo camminare per le loro vie senza troppe aspettative. Non ho ben presente un percorso da seguire, quanto più delle tappe abbozzate giusto per capire la direzione da prendere e, man mano che incontro ciò che so mi potrebbe piacere, decido se fermarmi o meno. Passo tanto tempo anche ferma, semplicemente a guardarmi attorno, seduta in un bar, su una panchina o in un prato. Seguo il mio ritmo e il mio istinto e piano piano cerco di conoscere il luogo in cui mi trovo partendo dalla sua superficie. Mentre cammino cerco di capire l’energia di quei luoghi, le abitudini delle persone che li vivono, il modo dei turisti di visitarle e cercare di capirle.
Non vi saprei quindi dire un itinerario da fare (per quello esistono le guide), nella mappa qui di seguito però trovate segnati i punti principali che mi ero salvata facendo un po’ di ricerca online (sia per luoghi da vedere che posti dove fermarsi per un caffè, mangiare o bere qualcosa).
La mappa
Ogni volta che viaggio, mi creo una lista di posti che potrebbero essermi utili una volta arrivata alla mia destinazione o dove mi fermo semplicemente perché li trovo camminando per strada, mi fermo e mi piacciono.
Qui di seguito vi lascio quella che ho fatto per questo viaggio, non sono andata in tutti i posti segnati e non sono salvate tutte le attività principali da vedere in ciascun luogo che ho visitato, va usata come una sorta di mappa aggiuntiva e complementare a quella che potreste trovare su una guida turistica.
Vi ho diviso i luoghi salvati in diverse categorie: ristoranti (dove quindi potete mangiare anche la sera e bere degli alcolici), caffetterie (dove di solito si può anche tranquillamente mangiare per pranzo perché hanno una cucina che prepara piatti unici salati o dolci nell’arco di tutto il giorno), cose da vedere (musei, strade, quartieri, eccetera), negozi.
La mappa è stata creata su Google Maps, cliccando qui, potete aprirla direttamente sul vostro cellulare.
I posti che mi sono piaciuti di più a KAUNAS
Dove mangiare o fermarsi per ricaricare le pile:
- Kasdienybės Bakehouse: caffè molto buono e dolci sfogliati di ispirazione francese incredibili
- Bundu: caffetteria molto rilassante, ottimo per una pausa e per ricaricare le pile
- Kiras: pasticceria vegana nel cuore della città vecchia. I dolci sono buonissimi e l’ambiente è colorato e rilassante
Cose da vedere:
Se amate l’architettura moderna, passate per l’ufficio informazioni e prendete la mappa con segnati i palazzi modernisti più interessanti della città, in V. Putvinskio gatvė ne trovate molti.
Oak-wood park un parco con querce centenarie nel cuore della città
La città vecchia con le sue casette colorate, il Castello di Kaunas e un parco meraviglioso lungo il fiume.
Nemuna Island con il suo parco e la pista ciclabile lungo il fiume che collega la città vecchia con quella nuova.
Kaunas è famosa anche per la sua street art, vi accorgerete che tutta la città è una grande galleria all’aria aperta con opere di tutti i tipi e per tutti i gusti.
I posti che mi sono piaciuti di più a VILNIUS
Dove mangiare o fermarsi per ricaricare le pile:
- Kitchen coffee Vilnius: caffetteria in una tranquilla via laterale del centro storico di Vilnius, perfetta per pranzare, fare colazione, un brunch o anche solo bere un caffè nella tranquillità.
- Brew specialty coffe: ha diverse sedi in Vilnius, io mi sono fermata in quella accanto al MO Muziejus.
- Backstage Roastery Coffee: ha diverse sedi per la città, io sono andata in due e mi sono trovata molto bene in entrambe.
- Grey: ristorante nel pieno centro turistico di Vilnius con una selezione di piatti tipici lituani
- OIŠY Izakaya:ristorante giapponese informale, trovate tanti piccoli piatti da poter condividere
Cose da vedere:
- MO Muziejus: museo di arte contemporanea con mostre molto interessanti
- Menu Fabrikas Loftas: all’interno di una grande corte delimitata da palazzi e diverse attività, si trovano molte opere di street art ed installazioni artistiche. In estate viene anche organizzato un festival di musica e lo spazio può essere affittato per degli eventi.
Ho trovato la zona e i quartieri attorno a queste due attrazioni molto interessanti e vivi.
INFO UTILI
Sia a Vilnius che a Kaunas possono essere fatti dei tour a piedi della città con delle guide locali. Sono gratuiti e ce ne sono di diverse tipologie. La lingua in cui vengono svolti è l’inglese, ci si prenota sul sito e poi ci si trova all’orario prestabilito in un punto in particolare della città. È un ottimo modo per conoscere qualcosa di più della città e conoscere chi la vive. Qui ci si prenota per Vilnius – Qui ci si prenota per Kaunas
La Lituania si gira molto facilmente tramite autobus di linea o treni.
Il sito dei trasporti ferroviari è LTGLINK.lt potete acquistare i biglietti direttamente online e scaricarli sul telefono. In tutte le stazioni ci sono i locker dove poter lasciare i bagagli. Si possono pagare solo con monete, sul sito delle ferrovie trovate anche tutte le informazioni sui costi.
Il sito dei trasporti via autobus è autobusubilietai.lt oltre a consultare le tratte coperte e gli orari, potete acquistare i biglietti direttamente online. Il biglietto può essere fatto anche sull’autobus pagando all’autista. Spesso anche gli autobus che fanno tratte lunghe, si fermano a fermate intermedie più o meno in mezzo al nulla. se avete la necessità di fermarvi in una di queste fermate, ricordatevi di avvisrae l’autista poco prima di fermarsi.
L’inglese è parlato quasi da tutti, (soprattutto nelle città e dai giovani). Dove potreste avere più difficoltà di comunicazione, preparatevi google translate traducendo quello che volete comunicare e fateglielo leggere, funziona sempre.
Si può pagare con la carta di credito praticamente ovunque e i biglietti degli autobus all’interno delle città costano 1 Euro e possono essere fatti direttamente sull’autobus pagando il conducente.
Sugli autobus di linea all’intero delle città, trovate uno schermo con segnato il nome delle fermate man mano che vengono incontrate sul tragitto.
I supermercati chiudono abbastanza tardi, mentre molti posti dove mangiare, negozi e musei potrebbero chiudere presto (attorno alle 17-18).
Da e per l’aeroporto di Vilnius ci sono diversi autobus, il 3G è quello che passa più di frequente, qui trovate tutte le informazioni sugli altri autobus che fanno quella tratta. La fermata di fronte all’aeroporto si chiama Oro Uostas.
Da e per l’aeroporto di Kaunas c’è l’autobus 29G, qui trovate tutte le informazioni, se invece volete prendere un Taxi, il costo della corsa è poco meno di Euro 20.
