Fagiolini metro in umido
02/09/2016
________________
Fagiolini metro in umido
Una delizia conosciuta da pochi e che ha il sapore delle mie estati toscane
________________
Quando ero piccola l’estate la passavo quasi per intero in toscana: un po’ a casa dei miei nonni materni e un po’ in quella paterni. Il rumore delle cicale che cantavano ininterrottamente, il profumo di erba secca, i campi di girasole e quei paesaggi da cartolina erano la scenografia delle mie vacanze, mentre sulle grandi tavole apparecchiate non mancavano mai grossi pomodori cuore di bue rosso carminio, dolci e ancora caldi dal sole perchè appena colti nell’orto, schiacciata toscana, pesche assaggiate dai bombi e, ogni tanto, anche loro: i fagiolini metro in umido della mia nonna.
Si chiamano in vario modo: fagiolini metro, stringhe, fagiolini serpente o fagiolini di Sant’Anna (quest’ultimo credo sia il loro “vero” nome). Io li ho sempre chiamati “fagiolini metro” e ho sempre avuto una grande passione per il loro sapore e consistenza: leggermente amarognoli e carnosi. Sono in stagione solo per un breve periodo dell’anno, tra fine luglio e agosto e non è così facile trovarli a meno che non abitiate in toscana.
Io sono riuscita a trovarli per la prima volta a Varese ieri. Non vi so descrivere la gioia di quando li ho visti davanti ai miei occhi al supermercato, ho immediatamente preso il guanto e comprato un mazzetto (anzi due, uno anche per la mia mamma), sono corsa a casa e ho chiamato mia nonna per farmi dare la ricetta di come poterli preparare in umido, con il pomodoro, proprio come me li faceva lei.
Ecco allora la ricetta di questa delizia. Io li ho trovati al Carrefour Market (nei nuovi concept store dall’appeal un po’ più gourmet), ma sono sicura che se chiederete al vostro fruttivendolo, in qualche modo riuscirà a trovarli per voi.
Ingredienti
Porzioni: 4 persone
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 45 minuti/1 h
- 600 gr di fagiolini metro
- 1 cipolla rossa
- 250 gr di pomodori pelati
- olio extravergine di oliva (circa 6 cucchiai)
- sale
Procedimento
La parte più difficile della ricetta è trovare i fagiolini ma, una volta riusciti a scovarli il procedimento è davvero semplicissimo.
Pulite, lavate e sminuzzate finemente la cipolla. Mettetela a soffriggere in una pentola abbastanza capiente da contenere i fagiolini per intero con l’olio.
Pulite i fagiolini privandoli della cima con cui erano attaccati alla pianta (non c’è bisogno di eliminare anche l’altra estremità) e lavateli.
Appena la cipolla sarà leggermente appassita (ci vorranno circa 2 minuti a fuoco medio), aggiungete i pelati leggermente schiacciati con un cucchiaio. Mescolate e aggiungete i fagiolini. Salate, mescolate leggermente e fate cuocere piano piano, a fuoco basso con il coperchio. E’ importantissimo che siano coperti e che la cottura proceda lentamente, in questo modo si cuoceranno grazie al sughetto del pomodoro e al liquido dei fagiolini.
Girateli di tanto in tanto e controllate che ci sia sempre sufficiente liquido. Solitamente sono cotti in circa 45 minuti, ma dipende molto da quanto sono fini. Se vedere che manca un po’ di liquido, aggiungete un filo d’acqua ma miraccomando, la mia nonna si raccomanda di aggiungerne poco per volta e solo se li vedete secchi, altrimenti non ce n’è bisogno.
Controllate di sale e una volta pronti godetevi questa delizia. Sono perfetti come contorno anche se io in realtà, quando ci sono loro, mangio solo quelli e mi godo il sughetto facendo la scarpetta con il pane.