Aiuto, ho a cena un vegano
24/05/2017
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Aiuto, ho a cena un vegano
Come preparare un menù vegano senza rinunciare al sapore
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Sono sicura che sarà successo a ognuno di voi almeno una volta nella vita di ritrovarvi nella situazione di avere come ospite ad una vostra cena una persona vegana. Se non vi è ancora accaduto, fidatevi, vi succederà presto.
La prima reazione solitamente è “oddio, e mo’ cosa diavolo cucino!” e nel vostro immaginario inziano a susseguirsi tutta una serie di immagini di verdure bollite, tofu e altre diavolerie “strane” mandandovi nello sconforto e immaginando già una cena senza sapore, oppure il dover creare dei piatti apposta per “l’alieno”.
Ma niente panico, non dovete farvi prendere dallo sconforto perchè in realtà, siamo tutti un po’ vegani, o meglio, mangiamo vegano molto piu’ spesso di quanto non lo immaginiamo e anche nella nostra tradizione culinaria ci sono molti piatti completamente privi di proteine animali o derivati, semplicemente a volte si tende ad essere un po’ prevenuti nei confronti di chi ha scelte alimentari considerate un po’ “bizzarre” ed estremiste, quando in realtà non c’è nulla di strano nello scegliere di mangiare alcuni cibi al posto di altri.
Ecco che allora ho pensato di creare questo menù vegano, un po’ per sfatare il mito del tofu e delle verdure grigliate (in realtà ci sarà anche un po’ di tofu ma in una veste tutt’altro che triste) e, perchè no, per darvi qualhe spunto per creare una cena un po’ diversa dallo standard da proporre ai vostri amici, una sorta di “cena con sorpresa”.
Antipasto: Tofu fritto con sesamo e insalata primaverile
Si dice che fritto sia buono tutto e quindi partiamo subito da un bell’antipasto con tofu fritto. Di contorno ho creato un’insalatina primaverile con asparagi e pisellini freschi crudi, qualche germoglio e degli spinacini, il tutto condito con sale, olio e il succo di limone.
Per quanto riguarda invece il tofu, ho fatto una panatura dove invece di usare le uova, ho usato una pastella con acqua e farina di ceci (65 gr di farina di ceci sciolta in 100 ml di acqua), ho tagliato il tofu in pezzetti, li ho prima infarinti, poi passati nella pastella e poi nel pangrattato mischiato con dei semi di sesamo. Friggete quindi il tutto in abbondante olio di semi di arachide ben caldo, appena saranno dorati saranno pronti.
Primo piatto: vellutata di piselli con crostini di pane alle erbe
Visto che siamo in piena stagione dei piselli e abbiamo iniziato la nostra cena con un bel frittino croccante, per il primo ho pensato di stare su una bella vellutata. Semplice, saporita, colorata e arricchita dai crostini di pane aromatizzato. Vegano o meno, la ameranno tutti.
Secondo: hamburger di ceci e patate dolci con millefoglie di verdure
Ed eccoci arrivati al secondo. Questa volta è arrivato il turno di uno dei piatti che faccio piu’ spesso quando non ho voglia di cucinare, ovvero: gli hamburger di ceci e patate dolci. Si fanno in un attimo e si cuociono in forno, potete decidere se dargli la forma dell’hamburger oppure creare delle polpettine, magari da intingere in una salsina verde con prezzemolo, pan grattato, olio, succo di limone e un pizzico di peperoncino. Come contorno vi consiglio di fare delle millefoglie di verdure. Potete usare le verdure di stagione che preferite creando delle tortine coloratissime da cuocere anch’esse nel forno.
Trovi qui la ricetta degli hamburger e qui quella delle millefoglie
Dessert: Cheesecake cocco e cioccolato
Vuoi non finire la cena con un dolcetto?! Non esiste proprio! Ecco che allora potete stupire tutti con le cheesecake di cioccolato e cocco. Visto il menu’ piuttosto ricco, potete anche decidere di creare dei piccoli “bite” ovvero, invece di una singola porzione, potete creare un’unica torta da far rassodare in una teglia quadrata o rettangolare e poi tagliare dei piccoli quadratini di dolce da guarnire ognuno con un ciuffetto di crema di cocco e un frutto di bosco diverso per ogni quadratino.
Secondo me sono riuscita nell’impresa di tranquillizzarvi all’idea di preparare un menù vegano e miraccomando, non fatevi terrorizzare dalle etichette o dagli stereotipi che si vengono a creare attorno a modi di vivere diversi dal proprio, vedeteli come delle occasioni per imparare nuovi approcci alla quotidianità e un’opportunità per mettersi alla prova imparando qualcosa di nuovo.