5 modi per dare nuova vita al proprio bagno
13/03/2017
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5 modi per dare nuova vita al proprio bagno
5 piccoli accorgimenti per far sembrare il bagno “come nuovo”
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Sarà l’aria di primavera, sarà che ultimamente sento un terribile bisogno di ordine e di trovarmi in spazi ordinati, sarà che dentro di me si annida un animo da piccola accumulatrice seriale e che quindi inizio ad avere cumuli di cose inutili un po’ in ogni angolo della casa, sarà che semplicemente ne avevo voglia, ma ho deciso di focalizzarmi ogni mese su una stanza della casa e sistemarla da capo a piede, magari cambiandone anche in parte l’arredamento. La scelta di focalizzarmi su una stanza al mese è dovuta al fatto che io odio fare ordine e quindi in questo modo diluisco lo shock nel tempo (se no c’è il rischio che a metà dell’opera mi stufi e molli tutto con il risultato di avere il doppio del casino e del nervoso).
Ho deciso di partire dal bagno che insieme all’ingresso e alla cucina sono i posti dove, in quanto a disordine, siamo messi peggio. Il bagno in realtà non l’ho mai definito “sistemato” sin dai tempi del trasloco, era la stanza che era rimasta ancora a metà e a furia di rimandare siamo ormai giunti al classico “punto di non ritorno”. In fondo al post trovate il video dell’impresa e qui di seguito 5 consigli per dare nuova vita al vostro bagno grazie a piccoli accorgimenti.
Cercare l'ispirazione
Ogni makeover che si rispetti ha bisogno di un minimo di progettazione. La prima domanda che mi faccio sempre è sullo stile che voglio andare a ricercare e, una volta definito, da quel momento in poi tutti i miei sforzi nella ricerca per fare eventuali acquisti saranno volti a cercare di ricreare quello stile in modo da riuscire a dare una sorta di coerenza di fondo alla stanza. Fonte inesauribile di ispirazione è ancora lui, Pinterest (e chi se no?!) anche se per l’arredamento mi lascio ispirare spesso anche da qualche rivista di settore come Living Corriere, Casa Facile, AD e qualche blog di arredamento che vado a scovare su Bloglovin’.
Decluttering
Adesso che abiamo la nostra “ispirazione” è arrivato il momento di passare all’azione e la prima cosa da fare è: Decluttering. In casa mia il decluttering veniva semplicemente chiamato “fare pulizia” ovvero, buttare o liberarci di tutti quegli oggetti che non usiamo e che è quindi inutile tenerci attorno, adesso invece si chiama “decluttering” forse perchè ci fa sembrare piu’ cool una cosa che in realtà è una gran rottura: fare pulizia, per l’appunto.
In bagno quest’attività è piuttosto utile sia perchè i cosmetici hanno una scadenza e quindi dopo un certo periodo è meglio liberarcene, sia perchè, non so voi, ma ho la brutta abitudine di riempirmi di cremine e cremette dalle promesse miracolose (almeno una nuova contro la cellulite all’anno va comprata…) che poi uso tre volte e poi, scocciata di non vedere i risultati nell’immediato, abbandono sullo scaffale del bagno. Ecco, ogni tanto è bene fare spazio (così possiamo ricominciare a comprare nuove confezioni di fanghi contro la cellulite :-P).
Illuminazione
Per capire fino in fondo le esigenze che si hanno in una stanza, bisogna viverla, soprattutto quando si parla d’illuminazione. Magari pensavamo che non sarebbe stato tanto fondamentale avere un punto luce proprio lì e poi ci siamo accorti del contrario. Ecco, nel mio bagno manca una luce sopra allo specchio. La predisposizione c’è ma è stata messa troppo in basso rispetto all’enorme specchio che ho deciso di mettere. Inizialmente pensavo che avrei potuto fare anche senza, ma dovendomi truccare la mattina praticamente sempre senza l’aiuto della luce naturale (di solito la sveglia suona sempre prima dell’alba a parte pochi mesi estivi) e dopo essere uscita piu’ volte con la faccia in stile “Umpa Lumpa” causa poca illuminazione, ho pensato che fosse giunto il momento di trovare una soluzione e così ho fatto.
Solitamente però le persone sono decisamente piu’ furbe di me e predispongono già le luci nei punti corretti del loro bagno e quindi è sufficiente magari cambiare semplicemente il coprilampada per dare una nuova “luce” (mai termine fu piu’ azzeccato) al locale.
"Camouflage" dei flaconi
Parliamoci chiaro, a meno che non utiliziate cosmetici decisamente costosi o marchi che hanno una cura particolare nel loro packaging (per esempio Aesop o Meraki che comunque rientrato anch’essi nella prima categoria) avrete il bagno invaso da flaconi dalle peggio etichette: colori a caso, scritte glitterate, forme improbabili e soprattutto uno diverso dall’altro, cosa che, se lasciati “in bella vista” danno subito un senso di disordine e di disomogeneità al locale.
Un piccolo trucchetto per ovviare a questo inconveniente è quello di “nascondere” i vari flaconi in contenitori o mobiletti senza però rinunciare alla praticità. Un esempio è mettere tutti i prodotti che usiamo sotto la doccia in un cesto vicino alla vasca.
Quadri, perchè no?!
Quadri in bagno? Perchè no! Alla fine il bagno è una stanza come le altre e anzi, in passato veniva addirittura chiamato “sala da bagno” quindi non vedo per quale motivo non poter appendere dei piccoli quadri alle pareti, gli danno subito un aspetto più’ curato e meno “di servizio”. Chiaramente la carta o la tela si rovina di più’ perchè esposta maggiormente all’umidità per cui magari non andremo a mettere il quadro di Picasso (perchè so che ognuno di voi ne possiede almeno uno nella propria casa…) però vanno benissimo anche dei quadretti con stampe o cartoline che aiutino a rafforzare lo stile e rendere speciale anche questa stanza della casa.
Qui trovate il video con il makeover del bagno… buon divertimento!