Inserisci un termine di ricerca e premi Invio.

Uovo in camicia: trucchi e abbinamenti

04/05/2018
________________

Uovo in camicia: trucchi e abbinamenti

I trucchi per ottenere un uovo in camicia perfetto e come abbinarlo
________________

Qualche giorno fa ho postato una foto nelle stories di Instagram dove vi facevo vedere il mio pranzo con un bell‘ovetto in camicia tra i protagonisti. Ho ricevuto tantissimi messaggi in privato dove mi chiedevate istruzioni per poterlo fare. Da lì ho pensato che forse era una preparazione non molto conosciuta e dai piu’ reputata complicata e irraggiungibile, la verità è che non solo è abbastanza semplice prepararlo ma, oltre a suscitare il classico “effetto WOW” è tra i modi che preferisco di mangiare l’uovo.

Ecco che allora ho deciso di scrivere questo post, non solo vi voglio spiegare tutti i trucchi  per ottenere un uovo in camicia perfetto (inclusa una piccola scorciatoia) ma vi voglio dare anche qualche idea per degli abbinamenti decisamente vincenti.

Siete pronti a scoprire quindi tutto ciò che c’è da sapere sull’uovo in camicia (o uovo pochè per dirla alla francese)?

Bene, iniziamo allora!

Come si prepara l’uovo in camicia?

Allora, gli ingredienti sono molto semplici: un uovo, una pentola non troppo grande con dell’acqua bollente e dell’aceto di vino bianco. Questo è tutto ciò di cui avete bisogno per preparare un uovo in camicia perfetto.

Per prima cosa scegliete una pentola non troppo grande e riempitela di acqua per 2/3. Mettetela sul fuoco e aspettate che l’acqua inizi a bollire. Appena spicca il bollore, mettete il fuoco al minimo e aggiungete un cucchiaio di aceto bianco (piu’ aceto mettete e meno difficoltà avrete ad ottenere una forma perfetta, fate attenzione però che il sapore dell’aceto non si deve sentire…).

A questo punto aprite l’uovo in una piccola ciotolina e con un cucchiaio iniziate a mescolare l’acqua in modo da creare una specie di vortice al centro. Appena smettete di mescolare, versate l’uovo al centro. Vedrete subito che l’albume seguirà il movimento dell’acqua avvolgendo perfettamente il tuorlo. Fate cuocere per 3 minuti a fuoco basso, l’acqua non deve sobbollire o rischierà di rompere il tuorlo.

Passati i 3 minuti, toglietelo delicatamente con una schiumarola, asciugatelo tamponando con un pezzetto di carta assorbente e condite come da ricetta. Il vostro uovo in camicia è pronto.

Trucchetti e scorciatoie

Se avete paura del risultato finale o magari state organizzando un brunch con tante persone e non avete tempo di preparare un uovo alla volta, potete usare il classico trucchetto della pellicola. Prendete della pellicola per il micronde (che resite quindi al calore) ricoprite con la pellicola un bicchiere o una ciotolina, ungete leggermente le pareti con un filo di olio e apriteci l’uovo all’interno. Volete potete decidere di condirlo già con delle erbe aromatiche o spezie, richiudete la pellicola in modo da non creare delle bolle d’aria all’interno facendo una specie di fagottino.

Mettetelo a cuocere direttamente nella pentola con l’acqua bollente e fate cuocere 4 minuti. Togliete delicatamente la pellicola e l’uovo in camicia è pronto.

uovo in camicia

Abbinamenti

Secondo me, l’abbinamento perfetto per l’uovo in camicia è su un crostone di pane leggermente tostato con verdure grigliate o saltate in padella a seconda della stagione: che sia del radicchio alla griglia, degli asparagi saltati, degli agretti appena sbollentati o degli spinaci, il mix è sempre vincente.

In alternativa è molto buono da mettere in una bowl con cereali sbollentati, verdure miste saltate e qualche frutta secca tostata come anacardi o semi misti. Il tuorlo tiepido andrà a condire il vostro piatto dandogli un sapore d’insieme davvero delizioso.

Un altro abbinamento è con le vellutate, provate a prepararvi una vellutata di asparagi e adagiare al centro un uovo in camicia condito semplicemente con un pizzico di sale e pepe macinato… sarà una vera e propria goduria per il palato.

agretti

Ricordatevi di scattate una foto e pubblicatela su Instagram se provate a fare questa ricetta… non vi dimenticate di taggarmi @thebluebirdkitchen e di aggiungere l’hashtag #thebluebirdkitchen.